Le nostre valli sono ricche di tradizioni e memorie. Ogni itinerario diventa così un ponte tra storia e cultura

Zaino in spalla, spirito d’avventura e voglia di stare in compagnia. È questo il motto della sezione alpinismo giovanile della SAT di Lavis che ogni anno propone itinerari per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni. Sono circa settanta i giovani iscritti, un gruppo vivace e coeso con la passione per la montagna e le passeggiate all’aria aperta. E l'escursione non finisce quando si raggiunge la meta, perché ogni tappa può diventare un’occasione speciale di formazione e crescita personale per tutti.

Lo sanno bene Valentina Viola e Isabella Bonanno, le responsabili della sezione, che credono nel valore educativo di questa esperienza. “Per noi la gita è opportunità di unire la passione per la montagna con il desiderio di conoscere l’ambiente che ci circonda e la sua storia”, dicono.

Le nostre valli sono ricche di tradizioni e memorie. Ogni itinerario diventa così un ponte tra storia e cultura. Sulle tracce della guerra, il giovane gruppo satino, lo scorso maggio, ha visitato alcuni luoghi in passato teatro di aspri conflitti, accompagnati da due storici locali. “Cerchiamo di abbinare alle escursioni momenti di formazione e conoscenza del territorio”, spiega Valentina. “L’importante è proporre sempre qualcosa di nuovo”.

Ecco allora che spesso le gite diventano occasione per visite a parchi tematici, musei e osservatori naturali. “Siamo stati in Val di Non a visitare Castel Thun, abbiamo percorso il Sentiero Natura all’interno dell’oasi della Valtrigona nel comune di Telve”, raccontano le due responsabili. Addentrarsi nel cuore della montagna attraverso le uscite in grotta è un’altra esperienza affascinante che ogni anno viene organizzata in collaborazione con il gruppo speleologico di Lavis.

L’importante non è chi arriva primo in cima, ma stare in compagnia. “Fra gli obiettivi della nostra sezione c’è anche il desiderio di farci conoscere alla comunità locale e crearci un’identità all’interno della sezione SAT di Lavis”, aggiunge Isabella. Un primo traguardo è stato raggiunto: nel programma annuale della sezione c’è infatti un ampio spazio dedicato all’alpinismo giovanile e ai propri percorsi itineranti.

Ogni gita racconta percorsi, passaggi, ricordi e amicizie nuove e consolidate nel tempo. Non si arriva ad una meta se non per ripartire e ogni vetta è una tappa di crescita e formazione da custodire nel proprio bagaglio di esperienze. “Il nostro obiettivo è investire sui giovani”, conclude la presidente della sezione SAT di Lavis, Clara Rossatti. “Con l’auspicio che sappiano richiamare altri ragazzi, trasmettere la passione per la montagna e creare un gruppo sempre più numeroso”.