Un banco di prova per il nuovo presidente indonesiano è costituito dall’atteggiamento che terrà a breve nei confronti dei movimenti separatisti ad Aceh, in Papuasia e i focolai etnico-religiosi nelle Molucche che covano sotto la cenere avendo negli anni trascorsi provocato migliaia di morti e qualche milione di profughi.

D’altronde in uno sterminato “continente” come quello indonesiano è essenziale stabilire un equilibrio di diritti tra nazionalità così diverse che convivono.