Quarant’anni in coro

Importante anniversario per il coro Sass Maor, nato nell'autunno del 1974

Chissà quante sono le canzoni cantate, i chilometri fatti, le fatiche e le soddisfazioni di questi quarant'anni del coro Sass Maor. Chissà quante sono le ore di prove passate insieme. Chissà quanti sono i coristi che ne hanno fatto parte e quante persone hanno ascoltato il coro durante i numerosissimi concerti.

Era il lontano autunno del 1974 quando un gruppo di giovani provenienti da tutto il Primiero appassionati di musica di montagna decisero di formare insieme un coro. Il primo direttore fu don Giuseppe Seppi, all’epoca parroco di Transacqua, che raccolse attorno a sé una ventina di giovani desiderosi di apprendere i segreti del canto corale. Si narra che il nome del coro venne scelto a sorte estraendo da un cappello un biglietto dove tutti avevano scritto dei nomi. Alla fine venne pescato “Sass Maor” come l’omonima cima cima di 2.814 metri delle Pale di San Martino che, dieci anni fa, in occasione del trentesimo di fondazione, venne scalata dai coristi.

Il coro inizialmente si è ispirato quasi esclusivamente a brani di repertorio della SAT. Dopo alcuni anni, sia per favorire lo sviluppo di una propria personalità sia per recuperare e salvaguardare canti della tradizione primierotta, si è dedicato alla raccolta di diversi brani tratti dalla viva voce degli anziani e alla loro armonizzazione trovando la collaborazione di musicisti quali Camillo Moser, Marco Deflorian, lo stesso Giuseppe Seppi, Angelo Mazza, Carlo Deflorian, Sandro Filippi, Paolo Scalet, Terenzio Zardini, Cecilia Vettorazzi, Riccardo Giavina, Mario Lanaro, Roberto Gianotti, Gianluigi Dardo e Alessandro Buggiani.

Da allora il coro Sass Maor è cresciuto. Si è esibito in centinaia di concerti in Italia e all’estero. Ha effettuato trasferte in tutta Italia, in Germania, Austria, Svizzera e una tournèe nel sud del Brasile (1998). Molti sono inoltre gli appuntamenti ormai diventati tradizione portati avanti di anno in anno come la rassegna estiva di canti popolari della montagna e la Santa Messa il giorno di Natale. Oggi il coro è diretto dal maestro Marco Gubert, presieduto da Aurelio Scalet e presentato in ogni esibizione da Elisa Faoro. Un coro che si mantiene giovane grazie alle numerose “nuove leve” che negli ultimi anni si sono unite.

Frutto di questi anni di lavoro sono i dischi “La Mè Val”, inciso nel 1981, “No stà desmentegar” del 1993, "Vesin al larin" del 2002 e il volume "Voci dalla tradizione" pubblicato nel 1999 in occasione del 25° di fondazione. Nel 2006 l'ultima incisione dal titolo "Incanto" che raccoglie 16 brani scelti tra i classici del repertorio corale alpino. Per quest’anno, in occasione del Centenario della Grande guerra il Coro Sass Maor insieme al Coro Enrosadira di Moena presenteranno uno spettacolo dal titolo “lettere dal fronte”, nato partendo dagli scritti di guerra ma anche attraverso il recupero e la riscoperta di alcuni canti popolari strettamente legati al periodo storico.

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