Martiri come Catina

Domenica 7 settembre Lucia Pulici e Olga Raschietti, missionarie saveriane a Kamenge, quartiere settentrionale di Bujumbura (Burundi), impegnate nella pastorale e in un centro di formazione per donne, vengono trovate senza vita dalle consorelle. Una morte violenta, dovuta a un’aggressione. Poi nella notte, nella casa delle suore vigilata dalla polizia, la terza vittima: Bernardetta Boggian. E’ un dolore che tocca da vicino anche il Trentino la morte delle tre missionarie. La loro fine richiama alla memoria il martirio di Catina Gubert, la missionaria laica del Primiero, uccisa in Burundi il 30 settembre 1995 a Buyengero, poco lontano dal luogo dell’ultima tragedia. Con Catina morirono anche due missionari saveriani, congregazione di cui è stato superiore generale il roveretano padre Gabriele Ferrari e che conosceva bene le religiose uccise (per sei mesi all’anno vive in Burundi, dove insegna teologia). Ecco la sua testimonianza.

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