“L’insegnamento più tragico che ci arriva da quel lungo, previsto, cercato e sanguinoso massacro è: ‘mai più guerre’. I veneti hanno più titolo di altri per ribadirlo: qui c’era il confine, qui c’era il fronte”.
“C’è un altro insegnamento che dobbiamo trarre da quegli eventi: non dobbiamo avere paura della storia, dobbiamo sapere e capire come e perché entrammo in guerra nel 1915. (…) allora più di qualcuno proclamò che la guerra e il sangue fossero il necessario cemento per costruire un Paese più coeso. Dico la mia, su questo: la coesione deriva dal buon governo; la frammentazione e il rischio di far prevalere forze centrifughe dipendono dalla sordità nei confronti delle periferie e dal cattivo governo, che non valorizza i territori, rende i cittadini diseguali…”.
Luca Zaia
Presidente della Giunta regionale del Veneto
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