Lo scorso 31 agosto, la comunità di Campodenno ha partecipato a una grande festa di fede e di devozione popolare. Si celebravano il 60° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di don Luigi Pezzi, nativo del paese e attualmente parroco di Marter da ben 23 anni, e quello della consacrazione della cappella della Madonnina del Faè nell’anno mariano 1954, promossa con grande energia da don Virgilio Odorizzi, quando la statua della Vergine Maria – che nel corso degli anni è stata curata con grande dedizione da Augusto Paoli, padre di don Ugo – fu portata in processione dalla chiesa di Campodenno fino al luogo dove ora sorge la cappella. Alla solenne cerimonia partecipò anche don Luigi Pezzi, ordinato sacerdote da poche settimane.
Il consiglio pastorale ha voluto celebrare degnamente questo doppio appuntamento invitando proprio don Luigi, classe 1928, assieme a don Alessio Pellegrin, stimato parroco dell’Unità Pastorale Cristo Salvatore, che raggruppa 13 parrocchie della Bassa Val di Non.
Particolarmente toccante l’omelia di don Luigi, che dopo aver ricordato i propri anni di seminarista e giovane sacerdote si è rammaricato per la perdurante crisi delle vocazioni nella nostra comunità, ricordando però che in altre parti del mondo, come l’Ucraina, la chiamata del Signore è accolta con entusiasmo da una moltitudine di giovani.
I sindaci di Campodenno, Daniele Biada e di Roncegno Terme – di cui fa parte la parrocchia di Marter, presente per altro con una folta delegazione di fedeli all'appuntamento – Mirko Montibeller, hanno ribadito l’apprezzamento e la stima delle due comunità nei confronti di don Luigi e gli hanno augurato di poter continuare a lungo la sua missione sacerdotale. A ricordo di questa giornata, il Comitato Pastorale di Campodenno ha voluto donare a don Luigi una sua immagine di giovane sacerdote scattata in Piazza San Marco a Venezia, con la frase riassuntiva della sua opera: “Con gioia hai aperto il cuore alla vocazione e con immutato entusiasmo ti sei donato a Dio e alla Chiesa”.
Dopo il pranzo, durante il quale sono stati proiettati filmati d’epoca curati da Paolo Paoli, con la cronistoria della cappella votiva, le comunità di Marter e Campodenno si sono ritrovate nuovamente unite, per mantenere fede al voto espresso nel lontano 1944 dai fedeli di Campodenno, che invocarono la Madonna del Faè di salvare il paese dalla catastrofe, quando un aereo militare americano colpito dalla contraerea tedesca sorvolava le abitazioni a bassa quota con il rischio di schiantarsi. Un avvenimento che don Luigi Pezzi ricorda molto bene e che, durante la giornata, è stato rievocato grazie alla precisa ricostruzione storica offerta ai presenti dal dott. Danilo Zanoni.
Licia Campi Pezzi
Lascia una recensione