Domani venerdì 15 agosto a passo Coe, nella solennità dell’Assunta,  si celebra il 70esimo anniversario dell’eccidio di Malga Zonta,  diventato ormai luogo simbolo di pace su quell’altopiano di Folgaria che è stato testimone di contese e di violenze.  Il ritrovo è previsto alle 10.

E’ affidata all’ex partigiano Renato Bellardini  l’ orazione ufficiale a ricordo delle vittime di quella tragica giornata. Il 12 agosto del 1944 infatti, le forze naziste che rastrellavano tutti i paesi dell’altipiano avevano ragione della resistenza di un pugno di partigiani dopo una lunga sparatoria in cui anche dei soldati tedeschi persero la vita. Dopo averli allineati contro il muro esterno della bassa costruzione della Malga Zonta, sopra Folgaria nei pressi del confine con la provincia di Vicenza (all’epoca era confine di stato), i tedeschi fucilarono quindici partigiani e tre civili (malgari, coinvolti involontariamente nello scontro). La commemorazione prevede gli interventi di: Maurizio Toller, sindaco di Folgaria Valter Orsi, sindaco di Schio,  Alessandro Olivi, vice presidente della Provincia autonoma di Trento e Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino.

La mattinata si conclude alle 11 con la Messa al campo celebrata per la prima volta dall’arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan.  Accanto a  lui mons. Giuseppe Grosselli e il coro Sojo Rosso di Valli del Pasubio.