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I presidi ospedalieri periferici vanno potenziati, i servizi garantiti ai cittadini in egual misura a quelli del centro e ogni decisione non calata dall’alta ma condivisa con i territori.
In sintesi sono queste le richieste avanzate nel documento presentato ieri nell’incontro organizzato da sei presidenti di Comunità di Valle, Valsugana e Tesino, Val di Fiemme, Val di Non, Val di Sole e Giudicarie, assieme al Comun General de Fascia alla Provincia. Alla riunione hanno partecipato anche diversi sindaci interessati dalla riorganizzazione sanitaria dell’assessora Borgonovo Re.
A partire dalla chiusura del punto nascita di Tione dove giorni fa sono già state raccolte oltre 800 firme per il mantenimento del presidio e iniziative analoghe sono state avviate a Pinzolo e a Cavalese. Linea dura dei sindaci dei comuni della Valsugana e Tesino . I dettagli nel servizio del corrispondente Massimo Dalledonne. (Ascolta audio qui sotto)
A breve il nuovo piano sanitario si occuperà del nodo della rete ospedaliera, ha rassicurato il Presidente Rossi l’obiettivo ha aggiunto è quello di concentrare le urgenze e l’alta specializzazione a Trento e Rovereto, e tutti gli altri servizi nella rete periferica.
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