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Approvato ieri dalla Prima Commissione del Consiglio provinciale di Trento il ddl sulla riduzione dell’addizionale Irpef che prevede il taglio dello 0,73% per i redditi non superiori a 15.000 euro all’anno lordi. La manovra non sarà sovrapposta al bonus fiscale di 80 euro di Renzi. Rispetto alla prima versione il ddl approvato in commissionepermette un “risparmio” di 7 milioni di euro. Soldi che, secondo i sindacati, andrebbero investiti nelle politiche attive del lavoro.
Sospeso invece, su richiesta della stessa proponente, il ddl di Lucia Maestri sugli sgravi fiscali per iniziative culturali e di tutela del paesaggio da parte dei privati. Disegno di legge che Maestri ha voluto momentaneamente mettere nel cassetto in seguito ai rilievi emersi nel corso delle audizioni delle associazioni e degli enti culturali e dei rappresentanti della Cooperazione e degli albergatori e in attesa della presentazione delle linee di politica culturale dell’assessore Tiziano Mellarini.
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