La Prima Commissione ha approvato questa mattina con quattro voti a favore, quello di Zeni (Pd) di Passamani (Upt), Lucia Maestri (Pd) e Kaswalder (Patt), il ddl sulla riduzione dell’ addizionale Irpef (taglio dello 0,73% per i redditi non superiori a 15 mila euro all’anno lordi) proposto dalla Giunta.
Per Andrea Grosselli della segreteria Cgil e Lorenzo Pomini segretario della Cisl la riduzione Irpef per i redditi sotto i 15 mila euro è un segno positivo. Approvata dai sindacati anche la scelta di non sovrapporre la manovra Irpef della Pat al bonus fiscale di 80 euro di Renzi. “La riduzione Irpef della Giunta rispetto alla prima versione, quella contenuta nella legge di assestamento di bilancio e che prevedeva una riduzione dello 0,33 per i redditi fino a 28 mila euro, permette un “risparmio” di 7 milioni di euro. Soldi, secondo il sindacato, che andrebbero investiti nelle politiche attive del lavoro.
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