Serodoli: “La montagna è sacra”

Raccolta di firme in possimità dei laghi Serodoli e Ghiacciato contro i progetti di sfruttamento a fini sciistici della zona

Per sabato 9 agosto la Sat di Trento intende promuovere una grande manifestazione nei pressi del Lago Serodoli, nel Gruppo dell'Adamello, nella zona che rientra fra i progetti di ampliamento del comprensorio sciistico di Madonna di Campiglio. Dall'inizio dell'estate, inoltre, è attivo alla baita che sovrasta la Val Nambino un presidio permanente con la raccolta di firme fra gli escursionisti, contro il programma di sviluppo. Nella tenda oblò, attigua alla struttura abbandonata in muratura, si alternano satini e protezionisti che arrivano da tutt'Italia per solidarizzare con quanti, associazioni, enti e privati cittadini, si oppongono all'iniziativa di Madonna di Campiglio.

Domenica 20 luglio un'operaia della Basilicata stava sfidando la nebbia e il freddo, premonitori della perturbazione in arrivo, fornendo a quanti lo richiedevano puntuali spiegazioni circa l'azione di protesta in atto. I passanti si avvicinavano spontaneamente alla struttura incuriositi dalla scritta che si leggeva anche da grande distanza su un lenzuolo bianco: “La montagna è sacra” affisso al rudere, tanto quelli che arrivavano dal lago Resort che da Prà da Lago, che dal rifugio Nambino.

Nelle scorse settimane la Sat, in un documento indirizzato alla Comunità delle Giudicarie, favorevole al piano, ha chiesto ancora una volta di ripensare, attraverso lo strumento del Piano territoriale, la politica di uso del territorio, di individuare le scelte strategiche in tema di turismo nelle quali dare massima attenzione al turismo escursionistico, naturalistico che richiede bassi investimenti e minori costi di gestione e di privilegiare modelli di frequentazione della montagna, attenti e rispettosi rispetto a soluzioni che compromettono paesaggi, ambienti, habitat.

All'ente Parco Adamello Brenta, sempre la Sat, chiede inoltre un reiterato fermo “no” alla previsione di allargamento dell'area sciistica a Serodoli, fornendo come previsto dal PdP gli strumenti idonei a valutare la portata ecologica dei progetti e la proposta di percorsi virtuosi in direzione di una crescita senza degrado. Il presidente del Parco Antonio Caola non intende demordere dalla posizione assunta di un netto diniego alle ipotesi di sviluppo, visti anche i tempi che inducono tutti a ponderate riflessione sulla questione degli investimenti e sull'uso delle risorse e della difesa del territorio.

Infine la Sat si è rivolta anche alla Provincia sollecitando la revisione della normativa sulle aree protette, subordinate – accusa la società degli alpinisti trentini – alle scelte delle Comunità di Valle, operando in una visione più generale della gestione del bene comune. È il terreno del confronto sul quale la Sat intende misurarsi con le istituzione pubbliche a tutti i livelli di rappresentanza, invitando quindi il 9 agosto, quanti interessati, a prendere visione sul campo dell'ambiente con le sue bellezze e le sue asperità interessato al disegno di trasformazione prospettato.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina