Nuovi sviluppi sul caso mediatico del momento, ovvero la presunta discriminazione dell’Istituto Sacro Cuore di Trento ai danni di un‘insegnante a cui non sarebbe stato rinnovato il contratto per via del suo orientamento omosessuale. Ieri una nota dell’Istituto evidenziava “alcune lamentele espresse da alcuni genitori, alunni e colleghi, riguardo – è scritto – ad alcune affermazioni dell’insegnante in classe sulla sessualità”.Attorno al caso trentino – di cui stamani si è occupata anche la trasmissione “Radio anch’io” su Radio RAI – si accende il dibattito politico, mentre l’arcivescovo di Trento sospende ogni giudizio, in attesa – dice – di incontrare quanto prima la preside. Il Governatore Rossi, a cui compete anche il settore istruzione, intende convocare le parti. Al centro – come evidenziato dai commenti di questi giorni – la possibilità, per la scuola, di assumere decisioni di questo tipo sul personale, pur avvalendosi di contributo pubblico. Su questo aspetto ecco la replica della preside, suor Eugenia Libratore, nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Trentino inBlu:
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