“Non posso nascondere di essere contento e compiaciuto, soprattutto per il significato che ha questo premio”, ha confessato Elio Orlandi ai microfoni di radio Trentino inBlu, alla vigilia della consegna del riconoscimento Uomo probo 2014: “un premio 'morale', più che per meriti sportivi o di attività sociale, che proprio per questo è anche molto impegnativo. Un richiamo alla responsabilità, in una società come la nostra che guarda più alla superficialità e all'immagine”.

Quali sono i valori della montagna che le preme di più trasmettere?

Soprattutto la normalità. In questi tempi si corre troppo, e si pensa solo alla comodità, a non fare fatica, a stare bene nella crisi. Sono convinto che basti avere la mentalità giusta per far andare le cose meglio: parlo del rispetto per le persone, della correttezza, dell'onestà. Tenere fermi pochi valori: l'amore, l'amicizia, la solidarietà verso gli altri. La vera trasgressione al giorno d'oggi è quella di sentirsi e comportarsi da persone estremamente normali, vivendo la propria esistenza in modo serio e rispettoso verso se stessi, gli altri e l'ambiente.

“Il richiamo dei sogni” è il titolo della sua autobiografia. Oggi si può sognare?

Si deve sognare! Perché quando si finisce di sognare la propria vita subisce un arresto. Sognare aiuta a vivere, e realizzare i propri sogni è la spinta ad andare avanti e a migliorarsi.