La figura e gli scritti di don Vittorio Speccheri, parroco di Piedicastello durante la prima Guerra Mondiale, saranno ricordati, giovedì 17 luglio, in un incontro pubblico fissato per le 21 sul sagrato della chiesa di sant'Apollinare, dall'attuale parroco don Piero Rattin. La serata sarà allietata da un concerto per due arpe in stile rinascimentale.

Proprio la riscoperta della figura del giovane parroco rappresenta la novità dell'edizione 2014 delle Feste patronali di sant'Apollinare (dal 17 al 20 luglio). Don Vittorio Speccheri, avvocato, fu accusato di irredentismo e quindi come lo stesso principe vescovo mons. Celestino Endrici fu condannato ad essere internato dapprima a Katzenau e poi confinato nell'abbazia di Schadl presso Linz, non senza aver prima trascorso più di due mesi nelle carceri cittadine. Di Speccheri sono stati scoperti alcuni scritti, sotto forma di diario, che saranno presentati insieme alla proiezione di disposizioni del ministero imperiale della Guerra e delle autorità cittadine, e di foto d'epoca. Al rientro in parrocchia nel novembre 1918 don Vittorio fu costretto a subire le offese delle male lingue del piccolo quartiere cittadino che l'accusavano di essersi meritato la condanna con un “ben gli sta”. Da qui un giudizio tranciante sugli italiani voltagabbana da parte del prete umiliato con la detenzione dall'accusa di irredentismo, definiti “ombrelari, mandolinisti e ladri”. Don Vittorio ebbe però a rimboccarsi subito le maniche promuovendo i lavori di risanamento delle ferite belliche a cominciare dalle campane rimosse dalla loro sede per farne cannoni, allo scoppio delle ostilità.

La Feste patronale di sant'Apollinare si concluderà domenica 20 con la Messa alle 10 e il pranzo comunitario alle 12. Nel pomeriggio: un concorso libero per pittori in erba, tornei di green volley e briscola, balli per bambini e infine un concerto musicale di Artegiovane per “Non lasciare morire la speranza”. Per l'occasione, nel rispetto della tradizione, è stata predisposta una rivista su tutto ciò che fa notizia e vita a Piedicastello: un modo per avvicinare la cittadinanza degli altri quartieri per una festa collettiva aperta a tutte le classi e categorie sociali.