Sulle vele del mondo

Con la cerimonia di premiazione di sabato scorso e la vittoria degli equipaggi di Stati Uniti (per la categoria Open) e Gran Bretagna (per la Femminile), si sono spenti i riflettori sulla settima edizione del Campionato mondiale universitario di Match Race.

Più di un centinaio gli atleti con un'età compresa tra i 17 ed i 28 anni – cui si sono aggiunti gli ufficiali di gara, i tecnici e i fan al seguito – che hanno preso parte all'evento sulle rive del lago di Ledro dal 29 giugno al 5 luglio scorsi. Ventisette i team iscritti per i sei giorni di regate, giunti da Australia, Brasile, Francia, Gran Bretagna, Singapore, Canada, Finlandia, Germania, Giappone, Polonia, Turchia, Russia e Stati Uniti. Oltre ovviamente dall'Italia, che ha sfidato le altre nazioni portando al largo pure quattro atleti universitari trentini: Sandro Cavallari, Chiara Spagnolli, Maria Pellegrini e Cristian Sannicolò.

Già nei primi mesi del 2013 l'Italia aveva avanzato la propria candidatura alla Federazione internazionale degli sport universitari, presentando tramite il Cusi – ed il comitato organizzatore composto dal Cus di Trento, dalla Provincia autonoma e dall'Associazione vela lago di Ledro – un corposo dossier, ritenuto poi più che valido dall'organismo di Bruxelles che aveva detto sì sia al club – per la decennale e consolidata esperienza nell'organizzazione di eventi velici importanti, come le regate su scala internazionale in diverse classi di imbarcazione – sia allo specchio lacustre ledrense.

Ecco perché sin dai mesi scorsi la macchina organizzativa aveva iniziato a lavorare a pieno regime, per ultimare i preparativi e fare in modo che per il 29 giugno tutto fosse perfettamente funzionante e pronto per accogliere atleti, staff e delegazioni ufficiali. Tra i Paesi partecipanti, anche alcuni con una storica ed importante tradizione agonistica legata agli sport della vela, come Stati Uniti, Canada, Brasile, Australia: la presenza di team oceanici ha rappresentato poi il filo conduttore dell'evento, dato che tra due anni, nel 2016, il Campionato mondiale universitario di Match race si svolgerà per la prima volta nella sua storia al di fuori dei confini europei, per tenersi a Perth, in Australia.

Circa 80 sono stati i volontari coinvolti a vario titolo nell'evento, che ha visto anche l'alta ed entusiasta partecipazione da parte della popolazione, aspetto questo che in più riprese è stato elogiato dai rappresentanti delle delegazioni straniere. “Da sempre il nostro sodalizio, che ha superato la soglia dei 50 anni di attività, adotta la filosofia del volontariato”, ha sottolineato la presidente dell'associazione Vela lago di Ledro, Paola Mora. “Questo, oltre ad aspetti dovuti da necessità economiche, si è sempre rivelato essere una strategia vincente. L'opera di chi ha collaborato è stata impagabile anche in questa occasione, rivelandosi ancora una volta una insostituibile realtà”.

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