Incuranti del calendario scolastico, che li vorrebbe già sparapanzati al sole in montagna o a mollo al lido comunale, i giovani e giovanissimi che frequentano il Laboratorio di disegno umoristico dello Studio d’arte Andromeda di Trento restano fedeli anche dopo la fine della scuola all'appuntamento con carta, matite colorate, chine. Nella sede dell’associazione in via Malpaga a Trento c’è lo stesso fervore di attività che lo caratterizza tutto l’anno. E poco importa ai responsabili dello Studio Andromeda se l’apprezzatissimo contributo che arriva dall’Assessorato all’Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Trento non copre anche questa “coda” estiva di attività: l’importante è che gli “andromedari” possano continuare a ritrovare il “loro” spazio di aggregazione, scambio, confronto. Molti di loro, che tra quelle mura hanno cominciato a disegnare da bambini, oggi sono apprezzati professionisti nel campo della grafica, dell’illustrazione, del fumetto, ma tornano volentieri sul “luogo del delitto”. L’intenso lavoro del Laboratorio (e dello Studio Andromeda) si riversa come un fiume nella città di Trento e nei dintorni, in occasione di eventi come il Festival dell’economia, il Social Play Day a Villa Sant’Ignazio, “Il fiume che non c’è” nel rione di S. Martino, “Le arcate del Salè”… A dare visibilità è in questi giorni di passione “mondiale” la mostra, promossa con l’associazione Tremembè, contro lo sfruttamento sessuale dei minori “Non voltarti dall’altra parte”, esposta in tre piazze di Trento e in alcune località del Brasile.