L'A.S.D. Pallamano Rovereto Vallagarina è tornata in Serie A2 dopo una sola stagione
Un anno non è un secolo, tornerò… Parole e musica, per le orecchie dei suoi tifosi, dell'A.S.D. Pallamano Rovereto Vallagarina, tornata in Serie A2, come promesso alla vigilia, dopo una sola stagione nella cadetteria.
Il progetto, che intende riportare la squadra ai massimi livelli nel giro di un quinquennio, «raccogliendo – per bocca dei dirigenti – sotto un'unica entità le varie realtà del territorio ed abbracciando un più vasto bacino sia di atleti che di sostenitori», va dunque avanti nel migliore dei modi, grazie a giocatori e tecnici altrettanto entusiasti, determinati e compatti. Ne sa qualcosa il Südtiroler Sportverein Taufers, sconfitto a domicilio, anzi doppiato (14-28), nell'ultima e decisiva partita, che ha visto il roster lagarino, allenato dall'argentino Sebastian Belinky, andare a segno con tutti gli effettivi, compresi i giovanissimi Danny Bellini (ala) e Pietro Mattana (pivot), classe 1998 e già convocati nella Rappresentativa Regionale.
Proprio il Settore Giovanile, del resto, è il fiore all'occhiello della società presieduta da Claudio Emanuelli, che, con l'Under 18 di Daniele Battistoni, scesa talvolta in campo con alcuni U16, si è qualificata per le finali nazionali di categoria (il non ancora 18enne Samuele Martinelli è stato eletto miglior terzino destro della manifestazione), centrando l'altro obiettivo prefissatasi la scorsa estate.
Giovani atleti erano pure tanti tifosi rossoblu presenti durante la stagione al “PalaMarchetti”, per imparare, sul parquet come sulle gradinate, che vittorie e sconfitte fanno parte del percorso di crescita. Più le vittorie, nel caso della Pallamano Rovereto Vallagarina, ex Pallamano Mori, battuta solo quattro volte in 12 giornate e decisa a rinverdire i fasti del glorioso H.C. Volani, tuttora il terzo club più titolato d'Italia con quattro scudetti.
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