La Provincia conferma e rilancia sul “Progettone”. Pur in piena spending rewiev la Provincia autonoma di Trento ha destinato 3 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso in questo percorso di reinserimento lavorativo destinato ad offrire opportunità di impiego a chi proviene dalle liste di mobilità nazionale o ex mobilità regionale, con un’età minima di 53 anni per gli uomini e 49 anni per le donne. Attualmente sono 1.400 le persone occupate. In diversi ambiti: il ripristino ambientale, quello culturale, la manutenzione delle piste ciclabili, l’allestimento di spazi espositivi promozionali e i servizi in genere.

“Nel 2014 – ha spiegato l’assessore Olivi – saranno più di tremila le persone che troveranno un’occupazione nel settore dei lavori socialmente utili, attraverso 32 cooperative sociali e di lavoro a cui spetta l’attività di monitoraggio svolta da una sessantina di coordinatori di cantiere che seguiranno le 243 squadre dislocate su tutto il territorio della provincia. Partiamo dall’impegno a non diminuire le risorse, ma in una logica nuova che ci consenta di ampliare la platea dei destinatari: siamo convinti sia possibile offrire questa opportunità a più persone”.