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L’arrivo della nuova proprietà aveva creato speranza. Le vicende societarie seguite hanno gettato i lavoratori di fronte alla VERITA’ di un’impresa sull’orlo del fallimento. Il risanamento è passato attraverso una ricapitalizzazione, e, soprattutto, attraverso il licenziamento dei 17 lavoratori del ramo edile. Per i 32 lavoratori rimasti, dopo 6 mesi, solo cassa integrazione a 700,00 €uro al mese, con ritardi nei pagamenti sempre più drammatici.
“Al sindaco – spiega Maurizio Zabbeni, segretario generale della Fillea Cgil del Trentino – abbiamo avanzato alcune proposte per il rilancio dell’azienda, che passano necessariamente dal coinvolgimento della Comunità di Valle e dell’assessorato provinciale all’industria in un progetto che rafforzi la filiera del legno e crei la necessaria sinergia tra tutti gli attori del comparto in valle del Chiese”. Su questo fronte – dice il sindacato – il sindaco Butteri si è impegnato a portare al tavolo della Comunità di Valle e nel confronto con la Provincia autonoma di Trento le questioni sollevate dal sindacato e dai lavoratori.
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