Dovrà risarcire due milioni di euro all’Azienda sanitaria di Trento Maria Angelica Cappelletti, l’ex funzionaria della stessa Azienda accusata di avere sottratto più di 3 milioni di euro dalle casse dell’ente grazie ad una serie di false pratiche di rimborso. Questa la decisione della Corte d’appello di Trento. La provvisionale di due milioni sarà però difficilmente pagata dalla funzionaria infedele in quanto la donna pare non possieda beni sufficienti.Al giudizio di secondo grado la difesa della donna ha rinunciato al ricorso per cui la condanna di primo grado a tre anni di reclusione diventa definitiva. L’ex funzionaria però dovrebbe riuscire ad evitare il carcere in quanto ha già scontato parecchi mesi in custodia cautelare. (Ansa)
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