Bancarotta fraudolenta, nei guai un commercialista trentino

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Accusato di avere sottratto per fini personali 261 mila euro all’azienda di cui era amministratore unico, un noto commercialista trentino, Alessandro Notarstefano, è stato arrestato ieri dalla guardia di finanza.L’indagine è partita dal fallimento della Ultima srl, società trentina di elaborazione dati contabili.  Il professionista,  61 anni, avrebbe sottratto il denaro dalla cassa e dai conti correnti della società in fallimento, tenendoli per sé o dirottati su altri conti correnti di aziende a lui riconducibili. Le indagini della sezione di polizia giudiziaria della finanza sono state condotte con accertamenti bancari e sentendo dei testimoni. L’accusa per il commercialista, che ha ottenuto gli arresti domiciliari è di bancarotta fraudolenta. L’arrestato aveva già patteggiato in passato la pena di 2 anni di reclusione per analogo reato nell’ambito del fallimento di un’altra società trentina operante nel settore immobiliare, della quale era socio e amministratore. 
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