La recente assemblea dell’Acav ha rappresentato un momento di confronto e di condivisione dei progetti portati avanti dall’associazione in Africa, nella zona di confine tra Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan, un territorio dove si intrecciano paure e speranze, vecchi conflitti e nuove prospettive di convivenza.
L’associazione si avvicina al suo trentesimo compleanno. Dare acqua pulita rimane l’obiettivo prioritario che fa parte della storia e dell’impegno costante dell’Acav. Nel 2013, 60 mila persone hanno ricevuto acqua pulita e con essa salute e maggiori possibilità. Per l’associazione rimane fondamentale anche l’impegno per la sicurezza alimentare, promossa attraverso la diffusione dell’agricoltura e con gli interventi di riforestazione. Nel 2013 4.640 contadini e contadine hanno ricevuto formazione agricola e materiali vegetali migliorati, mentre 435 persone hanno ricevuto credito organizzandosi in piccoli gruppi cooperativi.
L’assemblea dei soci ha confermato l’impegno nel progetto di sostegno alla formazione professionale che ha già coinvolto 300 giovani del Nord Uganda e che ha l’appoggio della UE e della Provincia di Trento.
Gli obiettivi, condivisi con le comunità africane, sono molteplici per accompagnare i processi di crescita civile ed economica di una società che prova a lasciarsi alle spalle le guerre e la fame.
Il bilancio 2013 è positivo. Sono stati realizzati progetti per 667.765,28 euro, grazie al sostegno di finanziatori istituzionali come l’Unione Europea e la Provincia di Trento, ma soprattutto grazie a tanti soci ed amici che hanno contribuito con 177.430,47 euro.
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