Sarà Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina, la zona di operazioni per l’Italia e quindi anche per la Protezione civile trentina, dopo l’alluvione che nei giorni scorsi ha colpito anche la Serbia. L’intervento inizierà fra circa una settimana, dopo la profilassi medica prevista in questi casi e che si farà in questi giorni.Domani 24 maggio partirà, assieme a personale del Dipartimento nazionale della Protezione civile e della Regione Friuli Venezia Giulia, una squadra della Provincia autonoma di Trento con il compito di fare quello che in gergo tecnico si chiama “scouting”: una prima presa di contatto con il teatro in cui il contingente si troverà a intervenire, utile anche per localizzare esattamente i luoghi di lavoro. Dal Trentino partiranno 31 unità.
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