19 articoli, si risparmia il 46%. Resta da chiarire la deroga sull'età pensionabile
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha licenziato ufficialmente lunedì 19 maggio il testo della nuova legge sui vitalizi, che martedì è stato consegnato a tutti i capigruppo. 5 i voti a favore: il Presidente Moltrer, i vicepresidenti Widmann e Mussner e i segretari questori De Godenz e Viola; l’unico voto contrario è della consigliera SVP Stirner Brantsch.
Il disegno di legge, composto da 19 articoli, prevede l'età pensionabile alzata a 66 anni con la possibilità di anticipo a 60 anni con una decurtazione dell'assegno del 2% per ogni anno di anticipo con un massimo del 12%; la riduzione del 20% di tutti i vitalizi in essere, l'indennità di funzione dell’Ufficio di Presidenza e della Giunta ridotta. Rispetto alla precedente normativa è previsto un risparmio del 46%. La legge stabilisce anche un tetto massimo per il cumulo di vitalizi per mandato elettivo a 9.000 euro lordi.
I capigruppo del Consiglio Regionale si sono riuniti mercoledì, a Trento, per esaminare il testo. Sulla possibilità di anticipare l'età pensionabile il confronto in maggioranza resta teso, con il Pd e l'UpT in particolare orientati a non accettare questo punto. La Svp è ferma su posizioni meno rigide, come conferma il voto contrario al ddl in Presidenza.
La nuova legge dovrà poi essere esaminata dalla Commissione legislativa competente, prima di approdare all’aula entro il mese di giugno.
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