La onlus è stata fondata nel 1964 dal sacerdote Angelo Benolli , 83 anni e 53 di vita sacerdotale
Per vivere la spiritualità non serve un luogo, ma a volte un luogo può fare molto per vivere la spiritualità. Malga Zures, a Nago, è sembrata subito un posto perfetto per riconciliarsi con Dio nella natura del Creato. Per questo lo scorso fine settimana la onlus Italia Solidale Mondo Solidale vi ha inaugurato un centro di formazione e di ritiro spirituale, destinato ai membri che hanno scelto di vivere la vita come missione.
La onlus è stata fondata nel 1964 dal sacerdote Angelo Benolli – Oblato di Maria Vergine, 83 anni e 53 di vita sacerdotale, e da allora si è allargata in tutto il mondo fino a comprendere 125 missioni e sostenere oltre 2 milioni di persone, anche in Italia, con 101 volontari laici che collaborano al sostentamento di oltre 600 famiglie ciascuno. Un progetto che è una missione globale fondata, basato su gente comune ma speciale, “persone per le persone”, si definiscono. A partire da luglio, gruppi di volontari e missionari si recheranno a Malga Zures per formarsi e riflettere sul significato della missione come scelta di vita e di spiritualità.
Padre Angelo ereditò la casa che ospita Malga Zures dal fratello Serafino, di Nago, il quale desiderava che quel luogo rimanesse votato alla meditazione e alla preghiera. Là dove un tempo, erano gli anni della Grande Guerra, ci si combatteva tra fratelli a suon di cannoni, ecco che oggi ci si impegna per la pace, il silenzio, l'ordine e la riflessione.
E così, dopo il restauro dell'edificio, dal 15 al 18 maggio scorso la casa ha accolto una quarantina di volontari italiani e quattro rappresentanti delle missioni provenienti dall’Africa, dall’India e dal Sud America. “Per noi è stata un'esperienza molto intensa perché visitando la casa abbiamo potuto approfondire il nostro rapporto con Dio, confrontare le altre esperienze di missione internazionali e leggere i libri di padre Angelo su i quali si basa la nostra concezione della persona per le persone”, commenta Antonella, una volontaria di Italia Solidale Mondo Solidale.
Padre Benolli ha infatti concepito una antropologia completa, apparato teorico di un'azione pratica che ogni anno sfama ed educa migliaia di bambini. Secondo questa visione, ciascuno è tenutario della forza creatrice di Dio, l'inconscio, che, diversamente da quanto sosteneva Freud, è l'espressione del creatore nelle creature. Malga Zures diventa un eremo per prendersi cura dell'inconscio individuali, in modo da potersi aprire agli altri per diventare “persone per persone”.
Da aprile a novembre di ogni anno, per tre settimane al mese, testimoni da tutte le regioni italiane e dal mondo verranno a “Malga Zures” per formarsi nel cammino di sviluppo di vita e missione, accompagnati da diversi volontari di Italia Solidale. La formazione sarà dedicata a famiglie e singoli, italiani e no, che si caleranno in laboratori concreti, impostati sulla ricchezza della diversità culturale, e momenti di riflessione, che prenderanno spunto dagli scritti di padre Bonolli. “Approfondiremo l'antropologia di padre Bonolli in modo da avvicinarsi a una risposta alle esigenze della vita che sia il più possibile completa e metta al centro la persona, nel quotidiano e in missione”, spiegano i volontari.
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