L’assessora alle politiche sociali del Comune di Trento Mariachiara Franzoia – che già ieri ha condannato con fermezza l’episodio – sottolinea ai microfoni di radio Trentino inBlu il buon successo delle politiche per spingere sinti e rom verso soluzioni abitative stabili (anche per garantire una regolare scolarizzazione dei bambini). Ma precisa che il tema “microareee” resta prioritario per l’amministrazione comunale.
Intanto, anche il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha espresso “solidarietà alla famiglia direttamente colpita dall’attentato incendiario e alle altre che lì vivono in modo pacifico da lungo tempo”. “Il Trentino non è fatto così. E non lo rispecchia in nessun modo I’orribile gesto anonimo di lunedì notte”, scrive il presidente; “L’auspicio in merito ai fatti di Piedicastello è che queste ripetute aggressioni ai nomadi cessino del tutto e che la comunità trentina sappia condannarle duramente, in quanto attacchi diretti al nostro “contratto sociale”, basato appunto sul rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno”.
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