La Sacra di San Michele fu ceduta al Rosmini nel 1836 dall'allora proprietario Carlo Alberto di Savoia. I rosminiani sono ancora i custodi dell'edifico. L'abate è un trentino, padre Giuseppe Bagattini, 78 anni, originario di Condino. Ha assunto l'incarico undici anni fa. Nel profondo silenzio dell'abbazia offre a Dio le sue preghiere assieme a due confratelli. Accoglie anche con molta simpatia, umorismo e battute ironiche che inducono però a riflettere, i numerosi pellegrini e turisti, circa 100.000 all'anno. “Purtroppo ultimamente molti di questi attribuiscono alle pietre della Sacra poteri magici, che non hanno”, dice l'abate.
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