Grande interesse locale per la rassegna corale lanciata dall'emittente cattolica. Ospiti a maggio i cori “Just Melody” e “Freedom”
«Devo ammettere che il vostro territorio ci ha stupiti, perché manifesta una ricchezza corale davvero unica. Purtroppo la distanza dalla capitale rende difficile la trasferta in studio, tranne qualche felice eccezione». E' sincera Roberta Franzoni, curatrice del programma “La canzone di noi” dell'emittente cattolica TV2000 (editore CEI, parallelo televisivo del circuito radiofonico inBlu). Da ottobre, mese d'avvio del programma, un successo di adesioni da tutta Italia, con grande interesse anche in Trentino. Roberta spulcia nell'archivio delle puntate, in onda ogni mercoledì e venerdì pomeriggio: «Abbiamo avuto contatti con la “Corale S. Elena” e le “Piccole Colonne” di Trento e con le “Nuove voci Giudicariesi”. «In studio – precisano ancora dalla sede romana – sono venuti a cantare dal vivo per primo il coro Just Melody e quindi il coro Freedom. Il 28 maggio aspettiamo il Coro Sant’Isidoro di Trento. Abbiamo poi parlato del coro Slavaz di Tesero: bellissimi i video che ci hanno inviato».
«Una grande occasione di crescita per l’intero gruppo, con pieno consenso di tutto lo staff di TV2000 e del pubblico», sorride Tiziana Martinelli, portavoce del coro Just Melody dopo l'esibizione televisiva, il 2 maggio scorso. «Il gruppo vocale – racconta – è nato da soli tre anni sotto la direzione di Rosella Martinelli. Una decina di elementi tutti al femminile con diverse esperienze del mondo canoro. Il repertorio è vario e predilige partiture di gospel e spirituals a tre o quattro voci. Spazia anche fra musica sacra, jazz, pop e soul. Quello che ci unisce è una naturale passione artistica e una grande voglia di raggiungere nuovi traguardi». Prossimo appuntamento in pubblico per “Just Melody” il 10 giugno al Palalevico.
Da Roma con andata e ritorno in giornata (udienza in piazza san Pietro da Papa Francesco prima di raggiungere gli studi di TV2000) sono reduci anche i componenti di “Freedom”, coro gospel nato nel 2011 a Trento. Si ritrovano a provare ogni settimana in una sala parrocchiale di San Pio X, sotto la guida di Angelo Bassetti e della moglie Magda Massimini, rispettivamente direttore e presidente. «Siamo una quarantina, per lo più trentini, ma con innesti decisamente multietnici: Stati Uniti, Nigeria, Togo, Romania. E abbiamo anche giovani da tutta Italia attualmente in Trentino per studio o lavoro». Una ventina di concerti già alle spalle, con repertorio gospel e spirituals, e qualche incursione nei canti della tradizione africana. Cantano prevalentemente a cappella, talvolta li accompagna alla tastiera il perginese Mattia Beber e Max del Togo che suona uno strumento tipico, lo Jambee. Sotto i riflettori della sede di via Aurelia esibizione di mezz'ora in cui hanno eseguito quattro brani: Ponse Aba, Precious Lord, Kumbaya, Shout to the Lord. Quanto ai riscontri televisivi, i trentini di “Freedom” non si lamentano: «Un maestro di Ravenna – esemplifica Angelo – ci ha telefonato per chiedere gli spartiti. Ma ora speriamo di essere chiamati per qualche concerto in più. E – s'appella – di allargare l'organico: ci mancano voci maschili».
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