La promozione del territorio, della cultura e delle eccellenze eno-gastronomiche più tipiche di Pinè e Cembra. Riparte con nuovo impegno ed entusiasmo l’Azienda per il Turismo Altopiano di Pinè e Valle di Cembra, che recentemente ha rinnovato il consiglio d'amministrazione, attuando un notevole ricambio generazionale (nuovi sette membri su dieci) e superando alcune incomprensioni del passato.
Alla guida, per il prossimo triennio, l’assicuratore pinetano Luca De Carli, eletto nell'ultima assemblea ordinaria dei soci. Nato nel 1975 a Pedavena Luca De Carli ha conseguito la laurea in economia politica a Trento; dalla fine degli anni Novanta risiede a Sternigo con la moglie Michela e tre giovani figli. “Dal 2001 faccio parte del direttivo del Circolo Pattinatori Pinè e dal 2004 del consiglio d’amministrazione dell’Ice Rink Pinè Srl, ente gestore dello stadio del ghiaccio dove ho diretto alcuni grandi eventi come le Universiadi Invernali”, spiega Luca De Carli. “Ho accettato di rappresentare nel cda la parte pubblica espressa dal comune di Baselga, ma intendo coinvolgere le varie componenti e soggetti turistici dell’ambito, creando una vera squadra e superando le incomprensioni del passato”.
L'Apt Pinè-Cembra riparte anche da un 2013 dove le presenze turistiche hanno fatto segnare la miglior performance dal 2007, con le presenze salite a 151.240 unità (+6.800 e +4,75% sul 2012), e una tenuta degli arrivi pari a 35.738 (calati di circa 200 unità dopo l’exploit del 2012). Gli esercizi certificati dal 2007 al 2012 hanno fatto segnare un +17% le presenze ed +40% circa gli arrivi, con la permanenza media degli ospiti sotto i 5 giorni, ma in crescita nel 2013 (4,71 giorni a fronte di 4,39 del 2012).
Il totale generale dell’ambito (con alloggi privati e seconde case) registra un totale di 77.348 arrivi e 719.352 le presenze (-0,08% gli arrivi, +0,21% le presenze sul 2012). Preoccupa invece il comparto storico alberghiero con un calo nel 2013 sia negli arrivi pari a 29.243, (-3,55%) che nelle presenze pari a 115.638 (-0,51%), pur risultando un'annata inferiore solo 2012 dal 2001 ad oggi.
“La nostra preoccupazione maggiore sono i continui tagli ai trasferimenti provinciali”, spiega ancora il neo presidente De Carli. “Un contributo che nel 2013 è calato dell'11,09% – quasi 100 mila euro -, mentre cresce la quota d’autotassazione da parte di soci e operatori economici (ora circa 270 mila euro), confermando il fatturato in 959 mila euro totali, di cui 359 mila euro destinati al funzionamento della struttura. Per il 2014 ci attendiamo un ulteriore taglio, circa il 17%, ma siamo pronti a far decollare una stagione estiva ricca di eventi per la famiglia tra salute, benessere, cultura, storia e territorio”.
Il nuovo Cda ha definito anche la figura del vice-presidente assegnata a Pio Rizzoli (Società Sviluppo Grumes) mentre Gomer Colombini (consorzio operatori Co.Pinè) farà parte del comitato esecutivo, con l'Altopiano di Pinè rappresentato anche da Matteo Zanei (Unione commercio e turismo) e Giancarlo Andreatta (Associazione Albergatori) e la Valle di Cembra da Giorgio Mattevi (conferenza dei sindaci cembrani), Mara Lona e Matteo Paolazzi; il sub-ambito Civezzano-Fornace, infine, da Giuseppe Gorfer ed Elio Paoli.
“Vogliamo assicurare piena fiducia a direttore e personale, potenziando il coinvolgimento di soci e operatori turistici”, conclude Luca De Carli. Solo superando la divisione in sub-ambiti – Pinè, Cembra, Argentario – e operando per grandi progetti (laghi, sentieri, cultura, siti archeologici, sport ed enogastronomia) è possibile individuare al meglio la nostra proposta di nicchia nel grande mercato turistico”.
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