“InGarda” in assemblea: cresce l'interesse per un ampliamento della proposta turistica rafforzando la collaborazione con i terrori confinanti
Cambia il turismo, cambiano gli ospiti, cambia la loro provenienza, la disponibilità economica e soprattutto cambiano i loro interessi. Ovvio che anche gli operatori del settore e ancor più le istituzioni che si occupano di promozione turistica devono aggiornarsi, rivedere gli obiettivi, scoprire nuovi mercati e pensare in modo nuovo. Sembra questa l’intenzione di “InGarda”, l’ex Apt del Garda trentino, che martedì al Palacongressi ha riunito i suoi stati maggiori e l’assemblea sociale (presenti sindaci, assessori, operatori e tecnici) per rinnovare il proprio direttivo ma anche per discutere le linee strategiche dell’ambito per i prossimi anni.
Si fa presto a riassumere l’esito delle votazioni per la carica di presidente. Con voto unanime e per alzata di mano è stato confermato nel ruolo Marco Benedetti, presidente uscente e molto apprezzato da chi opera nel settore. Nel nuovo consiglio d’amministrazione (gli incarichi esecutivi saranno decisi in un secondo momento) siedono ora Roberta Bertoldi, Giuliano Marocchi, Sara Bombardelli, Enzo Bassetti, Cristian Prandi, Petra Mayr, Elisa Ressegotti e Roberto Pellegrini, in rappresentanza delle realtà territoriali, delle associazioni di categorie e dell’ente fieristico locale.
Per ora il Cda scende da 11 a 9 membri, per l’impossibilità dei comuni di Riva e Arco di inserire nel direttivo i propri candidati (sarebbero stati Alberto Bertolini e Bruno Lunelli) dovuta a un inghippo burocratico e alle prescrizioni della legge anticorruzione del 2013 che vieta ai comuni sopra i 15 mila abitati di nominare rappresentanti pescati dal consiglio comunale in enti come “InGarda”. Si rimedierà prossimamente.
Detto dei nomi ecco il piatto forte del dibattito: il Garda trentino, probabilmente l’ambito di maggior importanza turistica della nostra regione con i suoi 3 milioni di presenze superate nel 2012 e nel 2013, guarda con crescente interesse a un possibile ampliamento della propria proposta. Significa in concreto rafforzare la collaborazione con due realtà territoriali vicine e particolarmente vocate al turismo sportivo, che del Garda trentino è il principale motore negli ultimi tre decenni.
Gli obiettivo sono la Val di Ledro e l’altipiano di Brentonico, realtà che già dispongono di una buona promozione turistica ma che potrebbero essere ulteriormente valorizzate da un rapporto più stretto con “InGarda”.
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