Torna sabato alle Sieghe di Imer la “Giornata del RiUso” a Imer. Durante questa giornata sarà possibile conoscere le attività messe in campo dalla Caritas decanale per far fronte alla crisi
Si svolgerà sabato 17 maggio ad Imer presso le Sieghe (dalle 9 alle 16) l’ormai tradizionale “Giornata del RiUso”. Proposta dall’Azienda Ambiente, in collaborazione con la Caritas decanale di Primiero-Vanoi e le altre associazioni e gruppi di volontariato del territorio, questa iniziativa ha lo scopo di promuovere la cultura della riduzione dei rifiuti attraverso il libero scambio di oggetti di cui ci si vuole disfare, ma che potrebbero essere utili ad altre persone. Attraverso questa iniziativa, dunque, si prolunga la vita alle cose, dando loro ancora una chance prima di essere riciclate o diventare rifiuti.
Durante questa giornata, la Caritas Decanale di Primiero, sempre sensibile a questa tematica e che ha sempre partecipato alla manifestazione fin dalla sua nascita, avrà modo di far conoscere le varie attività che svolge sul territorio. Da oltre vent’anni esiste nel Primiero il Gruppo Caritas decanale. I suoi membri, con periodica formazione e con un lavoro silenzioso e discreto hanno sempre cercato di andare incontro e risolvere problemi di povertà vicina e lontana.
Se in un primo tempo l’attenzione era rivolta specialmente ai bisogni dell’est europeo (Romania, Moldavia e Polonia), ora sono in continua crescita i bisogni del territorio, che in questi ultimi anni ha subito delle profonde trasformazioni a seguito della crisi economica. Da diversi anni sono stati aperti a Siror, Pieve, Mezzano e Canal San Bovo, dei “Punti Caritas” che hanno lo scopo non solo di raccogliere vestiario o altri oggetti, ma anche quello di ascoltare i bisogni delle persone. Il Punto di Pieve, che è aperto tutti i sabati, funziona anche come “Centro di Ascolto”: le persone che vi accedono, oltre a prendere gratuitamente il vestiario, possono anche presentare ai volontari Caritas le loro richieste di aiuto. Entro breve tempo, è in programma l'attivazione sul territorio di un vero e proprio “Punto di ascolto” Caritas.
Da circa due anni, inoltre, è stata attivata una convenzione con il Banco Alimentare e attualmente sono una quarantina le persone che vengono aiutate periodicamente con pacchi viveri. Molto attiva è pure anche la collaborazione con il Servizio Sociale della Comunità di Valle, con la Croce Rossa Italiana e altre realtà del volontariato locale.
La crisi economica che ha colpito l’Italia non ha risparmiato nemmeno il Primiero. Specialmente in quest’ultimo anno le richieste di aiuto che arrivano, non solo da stranieri ma anche dai locali, sono molto numerose. Infatti, ci sono molte persone, soprattutto a causa delle perdita del posto di lavoro, che non riescono a pagare l’affitto di casa o, ad esempio, le bollette della luce. La Caritas, nel limite delle sue possibilità, cerca di venire incontro a tutti questi bisogni.
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