L’Unità Pastorale Madonna di Loreto, che comprende le parrocchie di Agnedo, Bieno, Ivano Fracena, Samone, Spera, Scurelle, Strigno e Villa, guidata da don Armando Alessandrini, ha celebrato per il secondo anno consecutivo il Triduo Pasquale insieme. Quest’anno l’iniziativa si è consolidata sia nella collaborazione e nella disponibilità di molte persone a unire le forze per “pensare e costruire insieme il Triduo” sia nella partecipazione dei fedeli alle celebrazioni svoltesi a Strigno, luogo centrale per tutte le parrocchie.
La solenne Veglia Pasquale del Sabato Santo si è arricchita di un evento nuovo per le comunità: la celebrazione dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana per la famiglia Hasani. Papà, mamma e tre figli, di origini albanesi, sono residenti a Strigno dai primi anni novanta e hanno espresso il desiderio di avvicinarsi alla fede cristiana. Hanno iniziato un percorso di catechesi accompagnati dal parroco don Armando, da don Francesco Micheli, sacerdote collaboratore dell’Unità Pastorale e dai loro padrini e madrine. Il cammino è stato scandito da tre tappe: il rito dell’Ammissione, il rito dell’Elezione e il rito della consegna delle preghiere del Credo e del Padre nostro. Un avvicinamento graduale all’appuntamento della Veglia Pasquale quando gli adulti, Demir, Fatmira, Loris e Alessio hanno ricevuto i sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia), mentre la più piccola della famiglia, Edera, di nove anni, ha ricevuto il Battesimo. Oltre a lei è stata battezzata anche un’altra bambina di Strigno, Kristina.
Dal racconto della loro esperienza di catecumenato traspare l’emozione, la gioia, per un “incontro”, così lo hanno più volte definito, con Gesù – Amore, un incontro che riempie la vita, vissuto con e nella comunità, con la Chiesa, popolo di Dio, con i suoi ministri.
La comunità ha vissuto assieme a loro i vari momenti della Liturgia Battesimale, con i segni che la caratterizzano: l’acqua, la luce, l’olio, la veste bianca. Un’occasione per ripensare al proprio battesimo o a quello chiesto per i familiari. Al termine di questo momento, l’applauso spontaneo e convinto dell’assemblea ha espresso in modo commovente la partecipazione e la gioia dei presenti nel condividere con questa famiglia un momento così importante non solo per loro, non solo per la comunità di Strigno, ma per tutte le comunità dell’Unità Pastorale.
La contentezza che si leggeva negli occhi dei nuovi cristiani ha fatto riflettere tutti sul grande valore del dono della fede, della vita nuova in Gesù, da vivere con gioia giorno dopo giorno. Per questo all’accoglienza di questa nuova famiglia nella Chiesa si è accompagnato un grazie del cuore per la loro testimonianza di fede appena sbocciata, per un “eccomi” che hanno detto di fronte a Dio e alla comunità con fiducia e speranza.
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