Il consiglio provinciale ha approvato mercoledì 7, con 24 favorevoli, 4 astenuti, 2 contrari, la mini-riforma urbanistica dell’assessore Carlo Daldoss, che incide in particolare sui piani regolatori, introducendo norme di accelerazione delle procedure e di semplificazione, chieste a gran voce dai territori, con il trasferimento delle decisioni dalla Pat alle Comunità.
L'obiettivo di questa legge è la chiarezza, ha ricordato l'assessore Daldoss introducendo la discussione sul ddl il giorno precedente. Con questa legge i tempi per un Prg arriveranno al massimo a 11 mesi; se la seconda adozione non avverrà il 120 giorni ci sarà la decadenza del procedimento. Norma forte, ha ricordato Daldoss, condivisa dal Consiglio delle autonomie, che denota il fatto che i comuni sono pronti a fare la loro parte sulla semplificazione. Questo è il cuore del ddl, ha continuato, che coglie anche la necessità di tutela del patrimonio dei centri storici. La soppressione del comitato per gli interventi in area agricola rappresenta un'ulteriore snellimento che va a favore del recupero del patrimonio edilizio in aree agricole. Un altro aspetto rilevante è l'istituzione della conferenza di pianificazione alla quale partecipano, oltre agli uffici della Pat, anche i comuni e le comunità. Un luogo di confronto dal quale uscirà un unico parere di sintesi.
È un intervento parziale, ha ammesso Daldoss, che si concentra sui Prg e il grosso del lavoro dovrà essere fatto su tutta la restante parte della legge. Tenendo presente che la norma urbanistica ha come obiettivo quello di tutelare i diritti di terzi e quelli generali dell'utilizzo del suolo. “Con questo ddl – ha affermato infine l'assessore – si vuole semplificare la vita dei cittadini ma anche tutelare la nostra realtà paesaggistica”.
Lascia una recensione