Parte il 5 maggio al Centro Raccolta Materiali in località Vat l'iniziativa del servizio raccolta rifiuti della Comunità delle Giudicarie
Lunedì 5 maggio al Centro Raccolta Materiali di Tione in località Vat apre per i cittadini residenti nella Busa di Tione il nuovo “Centro per il Riuso”, permettendo la raccolta e il riutilizzo gratuito di oggetti che possono avere così una loro seconda dignitossima vita, come potrebbe accadere per una bicicletta, qualche mobile, armadio o altro ancora.
L'iniziativa è del servizio raccolta rifiuti della Comunità delle Giudicarie, che ha già attrezzato un apposito spazio coperto all’interno del CRM, dove chiunque è interessato può non solo a smaltire, ma anche a prelevare qualche oggetto che ritiene di sua utilità. “Chi ritirerà un oggetto dal Centro per il Riuso sarà registrato su un registro giornaliero in modo da evitare che vi sia un utilizzo scorretto dell’iniziativa o che qualcuno approfitti della gratuità dell’operazione per rivendere a proprio vantaggio quello che ritira senza costi”, sottolinea l’assessore all’Ambiente e alla Filiera di Rifiuti della Comunità, Daniele Tarolli.
Giorni e ora di apertura coincideranno con quelli previsti normalmente per l’apertura del CRM. I cittadini che potranno approfittare di questa possibilità saranno, per ora, solo i residenti a Tione e degli altri comuni della zona che normalmente conferiscono rifiuti a questo CRM.
Il progetto, specifica Tarolli, ha preso avvio proprio da Tione, in quanto è uno tra i centri raccolta più funzionanti della valle. Ma, se in tre o quattro mesi l’iniziativa avrà il successo che si spera, la comunità di Valle delle Giudicarie è propensa a estenderla ai CRM di tutto il territorio che avranno spazio sufficiente per allestire lo spazio per il riuso.
“L’idea ha ora il proprio coronamento dopo un intero anno di preparazione e organizzazione”, commenta ancora Tarolli. Un tempo dedicato soprattutto ad appianare i molti laccioli burocratici e normativi che regolano lo smaltimento ed il trattamento dei rifiuti nella Provincia di Trento e in Italia. Materia delicata da dipanare soprattutto per il fatto che normalmente un oggetto quando esce da un centro raccolta è considerato ancora un rifiuto e quindi non è previsto che sia permesso.
Con la pratica del “riuso”, invece, il rifiuto diventa un comune prodotto da utilizzarsi a piacimento, a tutto vantaggio della minore produzione di ingombranti, del riciclo e delle tasche di tanti cittadini.
Il prossimo passo, aggiunge l’assessore della Comunità Daniele Tarolli, sarà quello di liberalizzare l’accesso ai CRM delle Giudicarie indipendentemente dalla residenza dei cittadini che intendono conferire: “Come oggi tramite chiavetta elettronica si può conferire il residuo in ogni cassonetto delle Giudicarie, cosi vorremmo che si potessero portare gli ingombranti liberamente”, conclude Tarolli. “Può capitare infatti che un’azienda di un centro abitato delle Giudicarie lavori in un altro paese ma debba ritornare per forza nel proprio per poter scaricare materiale, cosa che è scomoda”.
Lascia una recensione