Ci sono croci ricavate dai barconi sconnessi del mondo povero in movimento verso l'Italia attraverso il Mediterraneo portate in processione in molte località italiane per far opera di sensibilizzazione su una tragedia che sembra non finire più. C'è il mondo povero di Africa e Medio Oriente sbarcato sulle coste del Paese che si smaterializza trasformandosi in fantasma, dopo aver raggiunto i campi profughi, per continuare nella solitudine e nel silenzio la fuga fra la totale indifferenza della gente camminando verso nord, sempre più a nord.
L'emergenza sbarchi continua. Risultano sempre più difficili accoglienza, accompagnamento, mediazione culturale e tutela sanitaria. Lo denunciano la Caritas, il Papa, Acnur e l'Alto commissariato Onu per i diritti umani, mentre i partiti politici fanno spallucce, il nesci, nel migliore dei casi, e polemiche aspre per lo più, tutti presi dalla campagna elettorale per le Europee.
In questo primo scorcio del 2014 sta per essere raggiunta quota 25 mila arrivi. I comuni siciliani rivieraschi sono esausti. In Italia si contestano i costi dell'operazione Mare Nostrum. L'onere è di circa 9 milioni mensili per pattugliare mare e coste e controllare un traffico di esseri umani gestito dalla mala. Le navi italiane hanno finora salvato più di 19 mila persone, esposte a naufragi, al commercio di organi e alla tratta di donne e bambini in fuga da guerre, persecuzioni e fame. È questo sicuramente un titolo di merito. Il quadro di riferimento geopolitico, tuttavia, è drammatico per Libia, Siria, Egitto e area subsahariana. La primavera dei Paesi arabi del Nord Africa che aveva fatto esultare, vista come conquista di libertà, democrazia e tolleranza, si è scolorita provocando contrapposizioni, vittime e l'ennesima corsa alle armi.
Una politica concertata di accoglienza a livello Ue, in termine di vite umane e costi economici rispetto ai ricatti delle varie mafie, sarebbe molto più vantaggiosa. Certo lavoro in più per i visti delle ambasciate e delle istituzioni internazionali. L'emigrazione sarebbe controllata e il costo del biglietti d'aereo nettamente inferiore alle tangenti malavitose. Il semestre italiano potrebbe rappresentare il segnale di una consapevolezza politica nuova e comune per la valorizzazioni delle migrazioni. Tutto semplice? No, assolutamente. Il voto deve ancora venire. Sperare non è peccato, vista l'autorevolezza della fonte.
Lascia una recensione