Salisburgo – “Dobbiamo essere consapevoli del fatto che siamo noi stessi, come società, a produrre i poveri”. L'arcivescovo di Salisburgo Franz Lackner si è espresso in termini molto chiari contro il divieto che si vorrebbe imporre ai mendicanti di praticare alcune zone della città. Intervistato il Venerdì santo da un giornale locale, ha detto: “Noi Paesi ricchi in Europa viviamo anche della povertà degli altri. Non possiamo girarci dall'altra parte e dire semplicemente che queste persone devono restare a casa loro”.

La questione riguarda anche la Chiesa. È necessario riflettere, dice l'arcivescovo, “cosa diamo ai poveri”. Non si può lasciare che nella Chiesa sia solo la Caritas ad occuparsi delle persone in difficoltà, perché si tratta invece di una responsabilità di tutti. La carità è come la fede, spiega mons. Lackner: “Non posso delegarla a questa o a quella istituzione ecclesiale”. Lui stesso, per cominciare, ha deciso che metterà a disposizione un decimo delle sue entrate personali.

Sempre più la questione dei “mendicanti” fa discutere, non solo in Austria, e spesso in prossimità ad appuntamenti elettorali.