La buona notizia è che la chiesa evangelica della Trinità di Arco è stata restaurata ed è pronta per accogliere i fedeli protestanti come anche i cittadini di Arco, diventando luogo di culto e di cultura, all'insegna del dialogo interreligioso. La cattiva però è che ci sarebbe ancora molto da fare per mettere al sicuro la struttura da una dilagante umidità di risalita che non dà tregua a intonaci e pavimenti.
La chiesa è stata restaurata su un progetto dello studio Giovanazzi di Trento. L'inizio dei lavori era atteso dal dal 2007, ma mancavano i soldi e la Provincia ha risposto alle richieste solo dopo un appello a mezzo stampa nell'estate scorsa. “Siamo riconoscenti al sindaco Betta per essersi impegnato per noi portando avanti la nostra causa in Provincia”, ha detto il Pastore Martin Burgenmeister, ricordando che tutti i solleciti alla Pat restavano inascoltati prima dell'appello pubblico dei mesi scorsi. “Senza di lui, forse la situazione non si sarebbe ancora sbloccata”. La Provincia alla fine si è mossa e ha contribuito alla spesa per il 75% sul totale, 88 mila euro sui 125 mila complessivi. “Abbiamo ricevuto anche un bel contributo dalla Cassa Rurale Alto Garda”, aggiunge Burgenmeister.
I prossimi interventi di restauro saranno attuati solo dopo un monitoraggio dell'umidità, per capire come sanare il problema alla radice. Risorse permettendo.
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