Dal 9 al 13 novembre 2015 si terrà a Firenze il Convegno ecclesiale nazionale, sul tema “In Cristo il nuovo umanesimo”. Messo un po’ in ombra dalla preparazione del Sinodo sulla famiglia, quasi contemporaneo, il convegno merita tuttavia un’attenzione particolare per l’attualità della proposta. Per questo mons. Lauro Tisi ne ha voluto parlare all’incontro della Consulta dei laici martedì 8 aprile.
Sono infatti sotto gli occhi di tutti i veloci cambiamenti culturali che coinvolgono gli uomini e le donne del nostro tempo, quasi dei mutamenti antropologici che evidenziano tutti i diversi aspetti ed anche le contraddizioni di una società complessa. Anche le nostre comunità ecclesiali, presbiteri e laici, sono spesso disorientate, combattute tra la necessità di vivere in questo mondo senza essere del mondo. È sempre dunque tempo di riflettere e dibattere, approfondire le ragioni della fede e le peculiarità dell’annuncio evangelico. Certo è che la Chiesa oggi si trova nella necessità e nell’urgenza di riaffermare un umanesimo che fiorisca dall’annuncio del Vangelo.
In questa fase preparatoria del convegno, mons. Tisi, puntualizzando alcuni rischi e nodi che indeboliscono la vita autenticamente cristiana oggi, ha espresso l’appello a ricentrare la vita personale e comunitaria in Cristo, nell’esperienza profonda della Sua presenza e della Sua parola trasformatrice. Quella esperienza che permette di costruire un uomo nuovo, e di rinnovare di conseguenza il mondo e la storia. Questo l’anelito e il desiderio che deve pervadere le coscienze, e faccia prendere consapevolezza della luce divina posta nel cuore di ogni uomo.
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