Sono sette i catecumeni adulti che verranno battezzati la sera del giovedì Santo nel corso della Veglia pasquale. Il rito per una giovane verrà officiato dal vescovo Bressan in Duomo. Altre due persone saranno battezzate nella chiesa di Cristo Re sempre a Trento, mentre una famiglia con papà, mamma e due figli si è preparata al sacramento a Strigno. Tranne un catecumeno, tutti rientrano fra i nuovi trentini, ovvero fra persone immigrate che hanno partecipato ad un corso di formazione annuale o biennale, con l'accompagnamento dei parroci delle rispettive parrocchie di appartenenza, in collaborazione con l'ufficio catechistico diocesano coordinato da don Rolando Covi. Quello del battesimo di adulti è un fenomeno sempre più consistente. Per don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, chiamato a commentare questa realtà, “fanno breccia nei cuori di persone lontane dalla Chiesa e che ora chiedono il battesimo, le parole di apertura e i gesti di misericordia di Francesco”. Condiviso il giudizio anche dei parroci trentini che la richiesta del battesimo di adulti in piena libertà circa il desiderio di “entrare nella comunità cristiana e camminare insieme”.