Ce lo conferma con soddisfazione Denis Fontanari, attore e direttore artistico del Teatro Comunale di Pergine, fondatore nel 2008 di ariaTeatro con “un gruppo di persone animate dalla stessa necessità di coniugare aspetti evocativi e divulgativi al tempo stesso”.
“Le persone che sono entrate in teatro in questi pochi mesi si aggirano sulle 30 mila unità”, prosegue Fontanari. “Ma non sono i numeri, o non solo quelli, che ci confortano nella nostra scelta. È lo spirito con cui abbiamo affrontato e impostato l’approccio ad un impegno che sapevamo tosto sia sul piano artistico che su quello strettamente economico. Siamo riusciti a dare un’anima all’attività, coinvolgendo il volontariato, ma riuscendo anche a creare un interesse attorno alla nostra attività che va oltre la sola spettacolazione”.
L’utilizzo del foyer, ad esempio, per mostre, incontri, piccoli spettacoli esterni costituisce un mezzo per avvicinare le persone al teatro ed alla cultura teatrale. “Così come siamo rimasti felicemente sorpresi dal tentativo di fermare gli spettatori a fine spettacolo per dialogare e confrontarsi con gli attori”, spiega Fontanari. “Non credevamo facile fermare persone a tarda sera, dopo uno spettacolo, eppure è ciò che sta avvenendo continuamente. Ecco, è questo che vedo come valore aggiunto alla spettacolazione pura e semplice. Siamo riusciti a dare un’anima, non solo un’offerta di spettacoli, alle nostre proposte”.
È questa, del resto, l’impostazione che era stata data ad ariaTeatro al momento della costituzione, fortemente voluta da Denis Fontanari che da qualche tempo aveva scoperto la propria vocazione artistica. Era stato anche assessore al Comune di Pergine, ma aveva lasciato tutto per dedicarsi al teatro, diplomandosi alla Scuola “Giovanni Poli” del Teatro a l’Avogaria di Venezia e ottenendo anche un master in recitazione cinematografica alla Scuola di Cinema di Milano. La realizzazione del nuovo Teatro Comunale è stato l’elemento che ha spinto a fare un passo in più e così ariaTeatro ha voluto metterci la faccia, con un direttivo che rappresenta le più diverse realtà: presidente Silvio Casagrande, vice Giorgio Antoniacomi; consiglieri Chiara Benedetti, Luca Gadler, Gian Piero Paganini Gianni Raineri, Maria Grazia Vitale. Sono loro che stanno programmando anche il futuro prossimo dell’attività, che presenterà anche qualche novità.
“Anzitutto la prosa, afferma Denis Fontanari, che già in questa fase iniziale ha visto una buona presenza, riuscendo anche ad attrarre spettatori da Trento e dintorni. Stiamo esaminando la possibilità di raddoppiare le proposte, così come è nei nostri obiettivi la programmazione di un settore musicale articolato che vada incontro alle più diverse esigenze. L’ottimizzazione delle energie, che stiamo attuando con impegno e costanza, ci consente di guardare al futuro con fiducia, continuando e rafforzando l’obiettivo di un’attività culturale alta a favore di tutta la comunità”.
Lascia una recensione