La vittoria a braccia alzate di Matteo Trentin va in archivio come perla della stagione
Domenica 20 ottobre la Chrono des Nations, vinta in Francia dal favorito tedesco Tony Martin e la Japan Cup, in linea corsa a Hutsunomya, in Giappone, nella quale ha trionfato l'australiano Michael Rogers, hanno messo i sigilli alla lunga stagione del grande ciclismo. E in questa dimensione ormai globale della disciplina il solo Vincenzo Nibali, siciliano, vincitore del Giro d'Italia (ed anche del Giro del Trentino) figura nei migliori 15 al mondo (è quinto) nella classifica UCI World Tour 2013, dove è svettato nel punteggio lo spagnolo Joaquin Rodriguez. E quelli di casa nostra come si sono comportati? Matteo Trentin ha confermato le attese disputando Giro e Tour al servizio del capitano Cavendish, ritagliandosi comunque lo spazio per una grande vittoria al Tour (la prima degli italiani dopo tanto digiuno) e qualche altro buon piazzamento sia nei grandi Giri che nei circuiti belgi post Tour.
Moreno Moser non ha invece soddisfatto le attese dopo un brillante e vincente avvio alle Strade Bianche. Si è quasi ripetuto al Gp di Francoforte (2°) ed ha corso solo il Tour de France dove ha colto un ottimo 3° posto all'Alpe d'Huez, al termine di una fuga partita però all'inizio della tappa. Un settimo posto anche alla Classica di San Sebastian. Ma non è stato bene fisicamente un po' in tutto l'anno e da agosto, dopo il ritiro all'Eneco Tour, ha concluso anzitempo la stagione cercando di capire i perché e prepararsi bene per il 2014. Il giorno di Natale, Moreno compirà 23 anni e pertanto ha ancora molto tempo per dimostrare il valore che gli addetti ai lavori, in coro, gli attribuiscono. Daniel Oss ha cambiato squadra ed ha ottenuto qualche piazzamento in più rispetto allo scorso anno; per tre volte ha sfiorato il successo, secondo, in tappe del Giro d'Italia, d'Austria e della Vallonia. Buon terzo al E3 Heralbeke e quarto al Campionato del mondo a cronometro a squadre. Per Cesare Benedetti, il quarto anno alla Netapp, non è stato come avrebbe sperato, ossia con qualche buon piazzamento; le uniche soddisfazioni, un giorno in maglia verde alla Tirreno-Adriatico e 15° nella classifica finale del Giro d'Inghilterra. E' rientrato alle gare dopo un anno e mezzo di assenza, Andrea Piechele, il quale è stato in grado di inanellare una serie di piazzamenti di rilievo, tra i quali sono importanti, un secondo posto ad una tappa del Giro del Portogallo, 3° al Memorial Pantani e 4° Coppa Bernocchi. Infine esordio promettente per Patrick Facchini che si è più volte distinto anche durante gare importanti, ottenendo soddisfazioni entro i “dieci” al Giro dell'Estonia, al Giro d'Austria (due volte) e alla Settimana Lombarda.
Fra i dilettanti trentini ce ne sono due pronti a fare il balzo nel 2014 in virtù di una loro straordinaria stagione. Sono Gianluca Leonardi di Tuenno (6 successi e 5 secondi posti) e Luca Benedetti di Segonzano (addirittura 11 vittorie e 3 posti d'onore). C'è poi Ignazio Moser che quest'anno ha vinto una gara in Giappone e potrebbe anche lui approdare alla prima squadra della Bmc. Tra i vincenti troviamo poi: Andrea Toniatti, Francesco Rosa, Gianni Moscon, Iuri Filosi e Stefano Nardelli; quest'ultimo, non ancora ventenne, campione italiano allievi nel 2009, ha fatto lo stagista nella formazione belga dell'Accent Jabs Wanty gareggiando, ad agosto, in quattro tappe del Tour du Lomousin, in Francia.
Lascia una recensione