È nato il campionato territoriale, al quale partecipano cinque squadre trentine, tre veronesi ed una altoatesina

È il numero che simboleggia la forza di volontà, l’intelligenza e l’ispirazione. Anche per questo, probabilmente, sono cinque le squadre trentine di rugby che partecipano, dallo scorso 6 ottobre, alla Serie C. O, per meglio dire, al quarto girone triveneto, gestito per la prima volta direttamente dalla Delegazione di Trento della F.I.R. (oltre 400 tesserati).

«È il campionato territoriale che volevano – sottolinea il delegato provinciale Guido Rebesco – per far crescere i giovani, ottimizzare i costi e migliorare la logistica, scongiurando ad esempio i rinvii della passata stagione causati dal maltempo».

Al neonato raggruppamento prendono parte, oltre alle “storiche” Trento e Lagaria Rovereto, anche le nuove realtà Sirena Oltrefersina, Benacense e Cedroni Val di Non Romeno (la prossima ad iscriversi dovrebbe essere il Circolo Rugby dei Laghi di Borgo Valsugana), nonché il Sudtirolo e tre società venete: Valpolicella, Valeggio e West Verona Union.

«Voglio ringraziare proprio le veronesi – aggiunge Rebesco – per la fiducia che ci hanno immediatamente accordato e che adesso sta a noi ripagare». Il club di Serie A della Valpolicella, tra l'altro, dopo avere sfiorato la promozione in “Eccellenza”, ha svolto la preparazione estiva a Baselga di Piné.

Vincente si è già rivelato intanto il logo ufficiale creato dal mediano d'apertura della Benacense, Michele Ghirotti, e che, all'interno di una palla ovale, riproduce il nostro territorio: le montagne stilizzate ed innevate dallo sfondo bianco, l'azzurro dei laghi e dei fiumi, il verde dei boschi e soprattutto il cremisi delle insegne della Provincia Autonoma di Trento.

Pieno di colore, a giudicare da come i giocatori (in particolare quelli del Trento capitanati da Matteo Chini ed allenati dal vicentino Stefano Cipriani, della matricola Oltrefersina guidati in campo da Andrea Rizzi ed in panchina da Valerio De Marco e del Lagaria di Moreno Galvagni e Silvano Zampini) si sono subito gettati nella mischia, si preannuncia anche il torneo «con le H più alte d'Italia».