Anche la montagna ha la sua musica, di cui si fanno interpreti i tanti cori che animano il nostro territorio, come ci racconta il corista di montagna Sergio Franceschinelli, della “Federazione Cori del Trentino”, intervistato dai ragazzi delle classi 4^ e 5^ della scuola elementare di Castelnuovo, in Valsugana.
Sergio, cosa comporta ricoprire il ruolo di presidente della Federazione Cori del Trentino?
Significa essere il punto di riferimento per molte persone che mi vedono soprattutto come un amico, colui cioè che può aiutarle con sensibilità nel risolvere gli svariati problemi che potrebbero presentarsi nella gestione di un coro.
È contento di fare questo lavoro?
Certamente. Sono circondato da amici accomunati dalla passione per il canto, a quali piace stare assieme: l’unione non si ferma semplicemente al ‘bere un bicchiere’ in compagnia, ma riporta alla luce importanti valori culturali, tra cui l’amore per la nostra terra.
Da chi ha ereditato questa passione?
Fin da piccolo mio padre mi ha coinvolto nelle sue attività musicali; una su tutte, il pianoforte. Purtroppo non ho mai imparato a suonare uno strumento. Di questo mi pento e voglio dare a tutti voi un consiglio: ascoltate i genitori se vi spingono verso la musica, perchè è una grande ricchezza che ingentilisce l’animo e rende la persona più buona e disponibile verso il prossimo.
Dov’è nato e dove vive?
Solo nato a Lasino, ma ora vivo a Trento. I cori sono sempre stati la mia passione come le montagne in cui sono cresciuto. A mio modo di vedere chi è nato al mare o in pianura può apprezzare i cori a livello di melodia, non riuscendo però a coglierne a pieno la ricchezza dei valori.
Va spesso a vedere dei cori trentini?
Nel limite delle mie possibilità ci vado volentieri e sono molto contento quando vengo chiamato ad assistere ad un concerto.
Quante voci ci sono in un coro?
In un coro di montagna si trovano solitamente 4 voci: tenore primo e secondo, basso e baritono.
Che ruolo ha il solista?
Mi preme sottolineare come in coro sia una squadra in cui non deve emergere nessuno. Talvolta però alcune canzoni richiedono di esprimere alcuni concetti ad un corista unico, che viene poi però “riabbracciato” da tutto il coro e conclude con esso il canto.
Qual è secondo lei la canzone più famosa?
Sicuramente la “Montanara” è la piu cantata e conosciuta, anche nel mondo tedesco. Pensate che spesso, a fine concerto, tutto il pubblico si alza e canta la canzone assieme al coro.
E la sua preferita?
Per non sbilanciarmi dico l’“Inno al trentino” poiché descrive la nostra terra e l’amore per la stessa di chi vi è nato e cresciuto. Dalla canzone emerge un grande senso di appartenenza all’ambiente che ci circonda.
Come nasce un brano?
Il testo viene scritto dal compositore e messo in musica dall’armonizzatore. A questo punto il testimone passa al coro che canterà la canzone. I testi delle canzoni si stanno rinnovando, in linea con l’impostazione dettata dalla Federazione: ricordando il passato ci muoviamo per rinnovare il nostro repertorio.
Cos’è e come si crea il repertorio di un coro?
Il repertorio è l’insieme dei canti che un coro presenta nei concerti. I pezzi possono anche appartenere ad un repertorio “classico”, derivando cioè dalle tradizione dei nostri avi, ripresa e modernizzata. Talvolta capita di dover cantare una canzone che da molto tempo non si interpreta; il maestro rispolvera la musica e il coro la imparara nuovamente. Un lavoro che per riuscire bene implica sensibilità e preparazione da parte dei soggetti coinvolti.
È contento del successo dei nostri cori a Sanremo?
Si, i cori “Sant’Ilario” di Rovereto, e “Valle dei Laghi” ambasciatori dell’ottima preparazione di tutta la coralità trentina.
Ci sono delle attività per avvicinare bambini al movimento coristico?
Da 19 anni la Federazione organizza gli “Incontri Corali”, percorso che segue la durata dell’anno scolastico: le “lezioni” sono tenute dal Comitato Tecnico Artistico della Federazione con la collaborazione di qualificati insegnanti. È importante far conoscere ai più piccoli la coralità, un mondo in cui ci si rende quotidianamente conto dell’importanza del valore dell’amicizia e il piacere di stare assieme.
intervista a cura della 4^ e 5^ della scuola elementare di Castelnuovo, Valsugana
La scheda:
Nome: Sergio
Cognome: Franceschinelli
Segni particolari: amante della montagna, presidente dal 2000 della “Federazione Cori del Trentino”.
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